mercoledì 3 novembre 2010

Presto sarà tutto dimenticato...


Questa volta il nano malefico Silvio Berlusconi, l'ha sparata davvero grossa, non facendo di certo una bella figura a livello internazionale.
Durante il suo intervento al Salone del Motociclo alla Fiera di Milano, Berlusconi ha deciso di parlare ancora una volta del caso Ruby, la marocchina che avrebbe 'fatto compagnia' al premier durante un festino ad Arcore e che soprattutto, sarebbe stata aiutata dal Capo del Governo tramite una telefonata, quando era in stato di fermo dopo un furto....
La battutaccia arriva quando Berlusconi racconta della sua mole di lavoro quotidiana, convinto di far fare una risata ai giornalisti presenti in sala: ''Conduco una attivita' ininterrotta di lavoro - ha detto - e se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza... meglio essere appassionati di belle ragazze che gay''.
Ma la memoria corta degli italiani quanto ci metterà a dimenticare tutto....?
Ora l'opposizione insorge, mentre il mondo gay è in rivolta e chide le scuse del presidente del Consiglio. Critiche arrivano anche dal Pdl... Ma tra un paio di settimane sarà tutto finito nel dimenticatoio...?
Forse è proprio vero che gli italiani hanno il presidente del consiglio che si meritano.... Mai una gioia....

mercoledì 15 settembre 2010

Con la benedizione dei ministri italiani....


Qualcuno di voi sa se esistono ancora le acque internazionali tra Libia e Italia....? Apparentemente Gheddafi (amico di merende con il Papi...)può estendere a suo piacimento le proprie acque internazionalin dalle consuete 12 miglia a 72.... Già qualche mese fà motovedette libiche sequestrarono tre pescherecci di Mazzara che pescavano a 40 miglia dalla costa libica, ora una delle motovedette omaggiate dal berlusca all'amico colonnello per controllare e respingere i barconi dei migranti, ha mitragliato il peschereccio Ariete che si trovava a 30 miglia da Zuwarah, come confermato dalle apparecchiature di bordo, quindi in acque internazionali. La cosa ancor più scandalosa è che i ministri italiani giustificano il tutto visto che quelle motovedette con nostri finanzieri a bordo devono attuare il piano di respingimenti dei barconi..... Da tutto questo si evince che nel Mediterraneo è legittimo sparare in acque internazionali e che contano solo i respingimenti anche a costo della vita e ovviamente tutto questo con il benestare del governo italiano.... Mai una gioia...

sabato 28 agosto 2010

Chi prigioniero di chi....?


Da sempre tutti a dire (da destra a sinistra....) che il Berlusca era "prigioniero" della lega....E se fosse vero il contrario....?

DAL GIORNALE “IL RIFORMISTA”del 25 agosto 2010

di Marco Sarti
«Umberto Bossi vuole le elezioni? Alla fine dovrà fare quello che gli dice Silvio Berlusconi. Anche perché già da qualche anno il simbolo della Lega Nord appartiene al Cavaliere». La storia non è nuova. Un’indiscrezione che gira da tempo a Palazzo: nel 2005 il premier avrebbe finanziato il Carroccio, a un passo dalla bancarotta. In cambio, avrebbe chiesto e ottenuto la titolarità del logo del partito. Lo «spadone» di Alberto da Giussano. A confermare la vicenda è Rosanna Sapori, già consigliere comunale della Lega, membro del direttivo provinciale di Bergamo e, soprattutto, (ormai ex) celebre giornalista di Radio Padania Libera. «Nessuna invenzione – spiega la diretta interessata – l’ho detto più volte, anche in tv. E finora nessuno si è mai permesso di smentirmi».

«Umberto Bossi vuole le elezioni? Alla fine dovrà fare quello che gli dice Silvio Berlusconi. Anche perché già da qualche anno il simbolo della Lega Nord appartiene al Cavaliere». La storia non è nuova. Un’indiscrezione che gira da tempo a Palazzo: nel 2005 il premier avrebbe finanziato il Carroccio, a un passo dalla bancarotta. In cambio, avrebbe chiesto e ottenuto la titolarità del logo del partito. Lo «spadone» di Alberto da Giussano. A confermare la vicenda è Rosanna Sapori, già consigliere comunale della Lega, membro del direttivo provinciale di Bergamo e, soprattutto, (ormai ex) celebre giornalista di Radio Padania Libera. «Nessuna invenzione – spiega la diretta interessata – l’ho detto più volte, anche in tv. E finora nessuno si è mai permesso di smentirmi». E dire che fino a pochi anni fa Rosanna Sapori e Umberto Bossi erano grandi amici. «Con lui – continua la giornalista – ho sempre avuto un rapporto bellissimo. Una relazione che, a differenza di altre donne all’interno della Lega, non aveva alcuna implicazione sessuale». Il legame tra i due termina nel 2004, quando Rosanna viene cacciata da Radio Padania. Alla base di quella epurazione, racconta lei, ci sarebbe proprio il legame con il Senatur. «La nostra amicizia aveva creato molta invidia a via Bellerio. Non è un caso che mi licenziarono proprio durante la sua malattia». Nonostante tutto, Rosanna Sapori conserva un ottimo ricordo del leader della Lega: «Nella vita di tutti i giorni non era mica quello di Pontida. Lì recitava un ruolo: urlava e le sparava grosse perché la gente lo voleva così. Ma lui era tutt’altro. Una persona furba e capace. Con una enorme lungimiranza. Figurarsi che già sei anni fa odiava Gianfranco Fini. A Berlusconi lo diceva sempre: “Vedrai che questo qui prima o poi ti tradirà”». Un politico di razza, insomma. Ma anche un padre padrone. «Era un profondo conoscitore della psiche umana e del linguaggio del corpo. I suoi erano terrorizzati. Se ne prendeva di mira uno, lo massacrava. Lo insultava, lo umiliava. Godeva nel vederli prostrati davanti a lui». La presunta compravendita del simbolo? A sentire la Sapori, i problemi per la Lega iniziarono con la creazione di Credieuronord. «Per carità – rivela la giornalista, che ha raccontato questa vicenda nel libro “L’unto del Signore” di Ferruccio Pinotti – probabilmente quell’istituto di credito è nato con tante buone intenzioni. Anche se Bossi non ci ha mai creduto più di tanto». In realtà, in quegli anni il maggior sponsor di Credieuronord è proprio il Senatur. È Bossi a scrivere una lettera in cui invita i vertici del partito a sottoscrivere le quote della banca. «Sarà – continua la Sapori – ma lui in quel progetto ci mise solo 20 milioni di lire. Calderoli, per esempio, investì 50 milioni. Ricordo che molti parlamentari, anche per paura di non essere più ricandidati, ci buttarono un sacco di soldi». Il sogno bancario della Lega sfuma in poco tempo. Il bilancio 2003 dell’istituto di credito si chiude con 8 milioni di perdite. Nello stesso anno, un’ispezione di Bankitalia fa emergere il dissesto. «A quel punto Bossi, che forse aveva perso il controllo della banca – continua la Sapori – chiamò Giancarlo Giorgetti, suo confidente in materia finanziaria. Lo ricordo benissimo. Gli chiese: “Fammi capire cosa sta succedendo”. Giorgetti si recò nella sede della banca, a due passi da via Bellerio, entrò e non ne uscì per una settimana. Quando portò i conti a Bossi, gli disse molto chiaramente che rischiavano di andare tutti in galera». Misteriosamente, la Lega trova una via d’uscita. Nel 2005, la Banca Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani interviene per rilevare Credieuronord. E Silvio Berlusconi cosa c’entra in tutta questa storia? «Fu lui a permettere l’intervento di Fiorani – spiega la Sapori -. In ogni caso i conti dissestati della Lega non derivavano mica solo dalla banca. C’erano già i problemi finanziari dell’Editoriale Nord, l’azienda cui facevano capo la radio, la tv e il giornale di partito. Il primo creditore di Bossi, poi, era proprio il presidente Berlusconi. Le innumerevoli querele per diffamazione che gli aveva fatto dopo il ribaltone del ’94, le aveva vinte quasi tutte. La Lega era piena di debiti. Si era imbarcata in un’interminabile serie di fantasiosi e poco redditizi progetti come il circo padano, l’orchestra padana. Non riuscivano a pagare i fornitori delle manifestazioni. Ricordo che allora erano sotto sequestro le rotative del giornale e i mobili di via Bellerio». Così, secondo il racconto della Sapori, il Cavaliere decide di ripianare i debiti del Carroccio. Facendosi dare, in cambio, la titolarità del simbolo del partito. «Glielo suggerì Aldo Brancher – ricorda la Sapori -. La titolarità del logo di Alberto da Giussano era di Umberto Bossi, della moglie Manuela Marrone e del senatore Giuseppe Leoni. Furono loro a firmare la cessione del simbolo. È tutto ratificato da un notaio». E aggiunge: «Fini questa storia la conosce benissimo – taglia corto la Sapori -. Qualche anno fa lui e il premier si incontrarono a cena a Milano. C’erano anche altri parlamentari del centrodestra. Quando qualcuno si lamentò del comportamento della Lega, il Cavaliere si alzò in piedi e annunciò: “Non preoccupatevi di Bossi, lui non tradirà più. Lo spadone è mio”». Secondo indiscrezioni, il simbolo del Carroccio costò a Berlusconi circa 70 miliardi di lire. Sulla cifra, però, Rosanna Sapori non si espone. «So solo che il Cavaliere tolse le querele, si preoccupò di salvare la banca. Ma non saldò tutto con un unico versamento. Non gli conveniva. Decise di pagare a rate».


Se quanto scritto dal Riformista è vero il cavaliere oltre a comprarsi Ibrahimovic a rate a suo tempo si era comprato anche il carroccio con questa formula d'acquisto vantaggiosa...... Mai una gioia....

sabato 21 agosto 2010

Fuori tutti!!!


'Giusto espellere i rom', come ha fatto Sarkozy dice Maroni che vuole arrivare ad 'espellere anche i cittadini comunitari'. 'La Francia segue la nostra linea sui rimpatri, noi andremo oltre'. Sono le parole "dell'illluminato" ministro dell'interno Maroni che inoltre annuncia la richiesta a Bruxelles di misure piu' dure.
'Espulsioni come per i clandestini, ma solo per chi viola la direttiva che fissa i requisiti: reddito minimo, dimora adeguata e non essere a carico del sistema sociale di chi lo ospita'.
Ennesime dichiarazioni di stampo nazistoide che stanno attraversando molti paesi europei e che in Italia trovano ovviamente terreno fertile, provvedimenti messi in campo da governi che provano distraendo l'attenzione della gente a celare la propria incapacita' ad affrontare la crisi economica e sociale.... ovviamente "l'opposizione" latita così come fece riguardo i respingimenti.... Mai una gioia....

venerdì 20 agosto 2010

Berlusconi vs Grillo....


Curzio Maltese

Perché Grillo somiglia tanto a Berlusconi


Fra le notizie quasi sempre mirabo­lanti della politica, quella che mi ha sorpreso meno è la nascita del partito dei grillini. Ricordo il giorno ín cui Beppe Grillo ha giurato in piazza, davanti a cen­tomila fedeli del vaffa, che mai il movi­mento si sarebbe candidato alle politiche. «Non saremo mai un partito, noi vogliamo distruggerli i partiti». Mi sono voltato e ho detto agli amici: «Accidenti, Beppe farà un partito per le prossime elezioni».
Da anni con Grillo mi regolo così, come con Berlusconi. Quando sfasciava i compu­ter sul palco ho capito che stava per diven­tare una star di internet. Grillo, va detto, è assai più spiritoso di Berlusconi, mediocre barzellettiere. Per il resto, i meccanismi dei due si assomigliano molto. Entrambi godono del seguito di masse di fedeli entu­siasti e inaccessibili a ogni argomento ra­ zionale, felici di credere a uno che raccon­ta baggianate. Li fa sentire meglio. Sono gli psicofarmaci della politica. Per entrambi il principio di non contraddizione non fun­ziona. Sono del resto gli unici due leader al mondo, dittatori a parte, a comparire da anni sui media senza contraddittorio.
Identico risulta anche il segreto della popolarità: offrono soluzioni semplici a problemi complessi. In caso di difficoltà, si ricorre al solito complotto. Per anni Beppe Grillo è stato il testimoniai dell'eco­nomia a idrogeno. L'auto a idrogeno, dice­va, è già pronta, ma un complotto ne im­pedisce la messa in produzione. Era vero il contrario. Petrolieri e case automobili­stiche sono state per vent'anni i principa­li sponsor della bufala chiamata idrogeno, utile a perpetuare la politica di spreco del petrolio. Che senso aveva infatti preoccu­parsi di consumare meno, se presto ci sa­rebbe stato l'idrogeno, pulito e a costo ze­ro? Poi la bufala si è rivelata tale.
Poi aveva scoperto le virtù di una palli­na colorata, la Biowashball, che «lava me­glio dei detersivi inquinanti». In effetti, la Biowashball non serve a nulla, se non ad arricchire i produttori. È un placebo del bucato. Ma chi se ne frega? Ti rispondono i grillini., Beppe è un eroe. Anche quando il paladino di internet si è opposto alla pub­blicazione in rete delle dichiarazioni dei redditi, decisa da Prodi. Ma la critica a Grillo, come a Berlusconi, è inutile. Tut­ta invidia, replicano i fan. Nella prossi­ma campagna elettorale sarà una gara fra lui e Silvio a chi promette di sconfig­gere prima il cancro. Entrambi avevano a suo tempo esaltato la miracolosa cura del dottor Di Bella.
Il Venerdì di Repubblica, 13 agosto 2010

La mia non è una crociata contro il comico genovese, ma comincia davvero ad indispettirmi l'atteggiamento di "superiorità" dei grillini che sono tutto fuorchè anime candide come scrissi tempo fa (qui http://pierprandi.blogspot.com/2010/04/il-nuovo-che-avanza.html ), e fa piacere sapere di non essere l'unico a pensarla così.... Mai una gioia....

mercoledì 14 luglio 2010

Per il Berlusca sono solo "quattro pensionati sfigati...":


FONTE : L'Unità.it Furibondo per l’opposizione finiana, con l’acqua alla gola per il fango che sta travolgendo il Pdl e il governo, imbrigliato nella linea contro «il clima giacobino e giustizialista», al punto da non chiedere apertamente le dimissioni di Denis Verdini e Nicola Cosentino, Silvio Berlusconi lancia messaggi in chiaro contro la «politica politicante» e minacce ufficiose a Gianfranco Fini. Poi con il gotha della finanza alla cena per i 30 anni di Capital si sfoga: «Ormai la sovranità del paese è dei pm di sinistra»; attacca la Costituzione che toglie poteri al premier e crea «un vulnus per la democrazia». Le inchieste? «Solo un polverone, io sono sereno. I giornali parlano di P3? Sono quattro sfigati pensionati che si mettono insieme per cambiare l’Italia, non ci riesco io....». La legge bavaglio? «Doverosa contro le barbarie che stanno uscendo».

Flavio Carboni, Nicola Cosentino, Marcello Dell’Utri(toh chi si rivede...), Denis Verdini ecoo i quattro pensionati....La Procura della Repubblica di Roma li ha iscritti nel registro degli indagati per associazione a a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle società segrete nell’ambito dell’inchiesta sull’eolico in Sardegna. Non mi pare che le cifre citate nelle intercettazioni telefoniche trascritte nelle quindicimila pagine del rapporto dei carabinieri, siano alla portata di semplici “sfigati”....Persino l’Onu minaccia di inviare ispezioni per capire se siamo ancora una democrazia occidentale... Ma tanto alla fine tutto finirà nel dimenticatoio per fare posto a servizi sul polpo Paul....Mai una gioia....




martedì 6 luglio 2010

Il sangue di Reggio....

Alcune iniziative a Reggio Emilia e dintorni in occasione dell'anniversario dei martiri del 7 luglio 1960 :

Reggio Emilia - Mercoledì 7 luglio 2010 dalle ore 9 alle 13,30 al Teatro Ariosto il convegno Lavoro, libertà, democrazia nel cinquantesimo anniversario del 7 Luglio 1960, con la proiezione del dvd (prima visione originale) I giovani e la democrazia. A 50 anni dal 7 Luglio 1960 realizzato dal regista Nico Guidetti,in collaborazione con Paolo Nori, a cura della Camera del Lavoro di Reggio Emilia.
Aprirà i lavori Mirto Bassoli, segretario generale della Camera del Lavoro di Reggio Emilia e dopo i saluti di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, interverranno Alfredo Reichin, direzione nazionale del Partito democratico, Aldo Tortorella, direttore di “Critica marxista”, Marco Revelli, storico dell’Università del Piemonte orientale, Paolo Nori, scrittore, già autore del libro “Noi la farem vendetta”, Tiziano Rinaldini, Cgil Emilia Romagna. Conclude Carla Cantone, segretaria nazionale Spi Cgil.

Reggio Emilia - Ore 17 manifestazione per ricordare i morti di Reggio Emilia con la deposizione della corona ai caduti al Cimitero monumentale, quindi l’omaggio alle 5 Pietre di inciampo poste sulla piazza Martiri del 7 Luglio.
Alle 17.30, al parco del Popolo gli interventi di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, Sonia Masini, presidente della Provincia, Armando Cossutta per la Segreteria nazionale Anpi, Silvano Franchi per i parenti dei caduti del 7 Luglio 1960. Conclude Moni Ovadia, attore, musicista e scrittore. A seguire un intervento musicale conclusivo, a cura di Fausto Amodei.

Reggio Emilia - Ore 21 sul Palco Ost di piazza Prampolini andrà in scena lo spettacolo Nervi dei nostri nervi - Immagini, suoni, voci per il 7 Luglio con Paolo Nori, Gruppo Padano di Piadena, Fausto Amodei, Giardini Di Miro’, Banda di quartiere, Roberto Abbiati, Alessandro Nidi, Maurizio Maggiani. Lo spettacolo è a cura di Arci Reggio Emilia, in collaborazione con I Teatri e con il Comitato per Il 50° anniversario del 7 Luglio 1960. Immagini video a cura di Nico Guidetti. Il racconto di Paolo Nori sui fatti del 7 luglio verrà segnalato in piazza con una installazione a cura di Le Maus.

Scandiano (RE) - Ore 20,30 palazzina Lodesani via Fogliani 7
L'ANPI di Scandiano in collaborazione col circolo culturale Enrico Zambonini di Villa Minozzo R.E;
"Vita e lotte dell'anarchico emiliano fucilato dalla Repubblica di Salò".
G.Galzerano editore 2009.
Presenterà il libro il Dott. Benedetto Valdesalici, coordina Rinaldi Marcello dell'ANPI di Scandiano.
Da Enrico Zambonini a......il distaccameto Zambonini ,della 145° brigata Garibaldi




lunedì 28 giugno 2010

La cagata del giorno...


Per un giorno "rubo" la rubrica del mio caro amico Mauro ossia la cagata del giorno...
Questo perchè quanto detto dal candido Brancher ieri vale un và a cagare...
"L'Italia ha perso i mondiali e ora se la prende con me" è quanto detto dall'esimio ministro bis per il Federalismo del governo Berlusconi,Aldo Brancher... Si è sfogato povero cristo al Tg3 a proposito delle polemiche che in questi giorni lo stanno bersagliando per la scelta di ricorrere al legittimo impedimento nel processo sulla scalata di Bpi alla banca Antonveneta.... Pensate il ministro si definisce "una persona equilibrata e onesta di buon senso che ha sempre lavorato e continua a lavorare"....
Tra l'altro il neo ministro non pare aver chiaro quale sarà il suo compito.... A proposito delle proprie deleghe sempre al Tg3 dichiara: "Sono quelle scritte, quelle scritte...sono sulla Gazzetta ufficiale...però non sono state ancora pubblicate...", se non le conosce lei egregio ministro.... Io una cosa la sò.... vada a cagare! Mai una gioia...

mercoledì 23 giugno 2010

Italia paese di imprenditori....

Siamo un popolo di imprenditori tutti con spirito d'impresa tutti ad esultare.....In primis la stragrande maggioranza dei giornalisti (tg1 in testa) che esulta per l’accordo firmato da Cisl e Uil....Esultano ovviamente i "sindacati" filoaziendali... Esulta quel furbone di Marchionne... Esulta il governo... Non esulta invece giustamente quel 40% di contrari che testimonia che non tutti credono alle panzane della Fiat....Nella maggioranza molti hanno sperato che la queatione avrebbe trovato soluzione con una cocente sconfessione della Fiom tra i lavoratori ma così non è stato e che gli piaccia o no devono prenderne atto.
Il problema è che nemmeno la Fiat si aspettava così tanti no ed ora si è offesa...

Rimane comunque un accordo scandaloso e un referendum ignobile ma in tutto questo, la linea editoriale che passerà è quella della gioia per una vittoria che avrebbe salvato 5 mila posti di lavoro e 700 milioni di investimenti..... Mai una gioia...


Fonte : Repubblica.it

Fiat enigmatica su esito referendum Pomigliano

E' arrivata la tanto attesa risposta di Fiat all'esito del referendum dei lavoratori di Pomigliano d'Arco che ieri, ha tenuto con il fiato sospeso i lavoratori che sperano sullo sblocco del piano di rilancio dell'impianto campano.
Il programma ha il valore di 700 mln ed è già stato predisposto dal Lingotto e approvato dalla maggioranza delle sigle sindacali. A Pomigliano hanno vinto i "si" con vantaggio del 62% contro il 36% dei "no", ma la Fiat lancia un messaggio diplomatico "l'azienda lavorerà con le parti sindacali che si sono assunte la responsabilità dell'accordo al fine di individuare ed attuare insieme le condizioni di governabilità necessarie per la realizzazione di progetti futuri," si legge nella nota dell'azienda. E' un si o un no ?

mercoledì 9 giugno 2010

Un colpo di fiducia qua, un colpo di fiducia la....


Qualche piccola modifica e una bella fiducia e il gioco è fatto.... La natura di un ddl indecente rimane e diventa legge....Legge bavaglio, che uccide di fatto la libertà di stampa e impedisce ai magistrati il normale svolgimento delle investigazioni.... Mai una gioia...

Fonte:Repubblica.it

Riprende e si esaurisce velocemente la discussione sul disegno di legge sulle intercettazioni al Senato. Con la maggioranza che stringe i tempi e mette la fiducia ("siamo stati autorizzati dal Cdm del 25 maggio scorso" dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito) tra le proteste dell'opposizione. Una decisione che inasprisce ulteriormente i rapporti e, contemporaneamente, potrebbe non piacere al Colle. Senza dimenticare i vescovi che, dalle colonne dell'Avvenire, definiscono la blindatura del testo "una pratica non consigliabile in democrazia". Berlusconi, però, non mostra cedimenti: "Il ddl è un primo passo importante, cercheremo di migliorarlo più avanti perché la privacy deve essere garantita da uno Stato di diritto". Il Senato voterà la fiducia nella tarda mattinata di domani. Le dichiarazioni di voto cominceranno ale 11,30.

A spingere per il maxiemendamento e' stato l'esito della riunione dell'Ufficio di presidenza del Pdl 1 che si e' svolto ieri nella residenza del premier a Palazzo Grazioli. "Il testo è blindato" aveva tuonato Berlusconi, che, tuttavia, si era astenuto sul via libera al provvedimento finale ritenendolo non del tutto coerente con gli impegni elettorali del suo partito. La scelta della fiducia ha, ovviamente, fatto salire sulle barricate le opposizioni. Anche l'Udc, oltre a Pd e Idv, annuncia voto contrario. Il Cavaliere, intanto, rilancia gli attacchi di ieri: "Solo una piccola lobby di magistrati e giornalisti è contraria alla legge sulle intercettazioni, la grandissima maggioranza italiana è stanca di non poter usare il telefono per tema di essere spiata".

I veri fannulloni sono al parlamento...


E' vero i fannulloni sono nella funzione pubblica... Ma tutti concentrati nel parlamento però....Chissà se quel sottodimensionato di Brunetta farà un cazziatone anche ai suoi colleghi.... Mai una gioia....


Fonte: Agi

Roma, 8 giu. - "Il diritto di votare e' per chi e' seduto al suo posto. Ho aspettato 51 secondi per chiudere la votazione e, quindi, non ho commesso alcuna irregolarita'". Lo ha detto la vicepresidente di turno della Camera, Rosy Bindi, rispondendo ai rilievi della maggioranza che chiedevano la ripetizione della votazione sul decreto per le demolizioni in Campania, che ha visto il centrodestra battuto per 18 voti.
Bindi ha quindi sospeso la seduta, annunciando che spettera' al presidente della Camera, Gianfranco Fini, decidere se convocare o meno la conferenza dei capigruppo. In ogni caso, ha concluso Bindi, "non spetta alla capogruppo il compito di stabilire o meno la regolarita' del voto".

venerdì 4 giugno 2010

Diritti civili questi sconusciuti....


Non era necessario sottolinearlo ma Amnesty International, nella sua relazione annuale divulgata giovedì, si lamenta che l’ONU ed i membri dell’Unione Europea abbiano bloccato la giustizia internazionale sfruttando le proprie posizioni di potere nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per proteggere Israele dall’accusa di crimini di guerra presumibilmente commessi durante lo scorso anno, nella guerra di Gaza....
Il gruppo per i diritti civili ha anche accusato Israele di violare continuamente i diritti umani nella Striscia di Gaza, citando il blocco economico in corso quale violazione delle leggi internazionali, blocco che tiene gli abitanti di Gaza senza acqua e cibo adeguati....
Ma ovviamente gli israeliani giocheranno il jolly e tutto gli verrà perdonato.... Mai una gioia... Hasta siempre!

martedì 18 maggio 2010

Tranquilli c'è il taglio di Calderoli...

Si va verso la manovra fiscale per l'aggiustamento dei nostri conti pubblici, inizialmente annunciata pari a 25 miliarsi in un biennio, in realtà partirà subito, con la approvazione in Consiglio dei Ministri entro fine mese o ai primi di giugno. Ovviamente il governo Berlusconi ha il problema che deve continuare con la barzelletta del "non metteremo le mani nelle tasche degli italiani", e quindi deve recuperare i soldi attaccando le fasce più deboli della popolazione con tagli alle spese..... E così ecco che spuntano progetti come quello del blocco per un anno dell'andata in pensione dei lavoratori che maturano nella seconda metà del 2010 e all'inizio del 2011; oppure l'aumento immediato dell'età pensionabile delle donne che lavorano nel settore privato, cosa che ritarderebbe la loro andata in pensione. Previsto anche un contributo di solidarietà per le pensioni d'oro e quelle comunque alte. Inoltre è prevista una legge che rallenta il pagamento delle liquidazioni agli statali che vanno in pensione: attualmente il pagamento va fatto entro tre mesi; allo studio è un allungamento dei tempi, fino a 12 mesi....
Ma queste misure possono dare al massimo 2-3 miliardi di euro in due anni e allora che si fa....? Ma è ovvio il grosso arriverà da un'altra stagione dei condoni.... Si parla di condoni edilizi e condoni fiscali, magari riaprendo i termini di vecchi condoni fatti negli anni scorsi dal governo Berlusconi.
Infine una stretta sui giochi nazionali, aumentando il numero delle lotterie "Gratta e vinci" e forse ritoccando le aliquote spettanti allo Stato sui giochi....
Con questa decisione che ovviamente verrà negata dai rappresentanti del governo fino all'ultimo istante si dovrebbe ottenere la somma necessaria ad attenuare la crescita del deficit, in modo da portarlo al 3% entro la fine del 2011, cioè prima che l'Unione Europea cominci a multarci, perchè già è stata avviata la procedura di infrazione contro l'Italia per deficit eccessivo....




Ma tranquilli... Anche i parlamentari faranno "la loro parte", attraverso la propostona del ministro Calderoli di ridurre del 5% (dico ben il 5%....!!!!!) i compensi dei nostri amati politici..... Mai una gioia.... Hasta siempre!


domenica 25 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

Il nuovo che avanza....


Premessa, evitate commenti del tipo "invece che prendervela con i Grillini dovete riflettere sugli errori della sinistra" perchè lo sò benissimo ed avete perfettamente ragione infatti da questa umile paginetta web spesso si è criticata l'azione politica del PD e la frammentazione della sinistra estrema.... L'intento di questo post è solo di sollecitare ad una maggiore attenzione sulla scelta dei soggetti a cui dare fiducia incondizionata solo perchè "nuovi".
Fatta questa doverosa premessa iniziamo a parlare di quanto è successo alle recenti elezioni regionali qui in Emilia....
Allora la legge elettorale emiliana funziona così,c'è un listino maggioritario bloccato (i cui componenti vengono eletti insieme al presidente vincente) e una quota di seggi attribuiti con sistema proporzionale su base circoscrizionale, e le circoscrizioni corrispondono alle province.
In altre parole ogni provincia esprime un numero di seggi in base alla quantità degli aventi diritto al voto: ad esempio Bologna elegge 12 consiglieri, Modena 6, ecc.ecc.
L'intento e abbastanza ovvio con questo sistema si garantisce a ogni provincia una propria rappresentatività, che con un sistema proporzionale centralizzato non sarebbe garantita.
Ogni circoscrizione presenta quindi i suoi candidati, che vanno a rappresentare la realtà territoriale della provincia in ambito regionale.

Fin qui nulla di strano se non fosse che la legge elettorale consente a uno stesso candidato di presentarsi contemporaneamente in più circoscrizioni.
Questo ha portato i politici più scaltri anche in passato a una furbata, che è in realtà una presa in giro degli elettori: candidandosi in tutte le circoscrizioni, un individuo che viene eletto in più circoscrizioni puo' decidere dopo le elezioni quale circoscrizione accettare per sè stesso, facendo eleggere discrezionalmente chi pare a lui, alla faccia degli elettori.... Legge criticata giustamente anche dal messia Grillo....

Abbiate pazienza e arrivo al dunque....
Che hanno fatto i grillini qui in Emilia? Semplice, hanno candidato il leader Favia, in tutte le circoscrizioni emiliane.
Ma non è questa la questione che vi volevo porre....

Si arriva al voto e la lista Grillo ottiene due seggi per la precisione uno a Bologna e uno a Modena, il candidato Favia (Bolognese che è anche il candidato Presidente) ottiene ovviamente più preferenze di tutti tra i grillini nelle due circoscrizioni....
A questo punto c'era da decidere quale elezione accettare, se quella della sua città natale ossia Bologna o quella di Modena, una scelta che al sottoscritto pareva ovvia... Sei di Bologna e li hai preso più voti... Tra l'altro la candidata di Modena "seconda classificata" ha preso il doppio delle preferenze del secondo a Bologna...
Tutto pareva scontato invece no... Il buon Favia ha scelto Modena ed insieme a lui andrà in consiglio regionale l'altro candidato Bolognese...Alla faccia sella democrazia, della rappresentanza territoriale e delle pari opportunità.... Si poteva portare in regione una donna che ha preso più voti di tutti e che rappresentava un territorio diverso da Bologna (per quello c'era già Favia) e invece nothing, nada, nichts, niente....Favia decide di portare con se il suo braccio destro... Favia dunque se ne sbatte della democrazia, delle preferenze, delle candidature multiple e porta in regione il suo amichetto, alla faccia della povera candidata modenese che rimane a casa nonostante il lavoro fatto...

Infatti come ogni buon partito (cominciamo a chiamarlo con il nome corretto), un assenblea ristretta composta dai soli candidati (dov'è finita la partecipazione dei cittadidi esclusi dalla vecchia politica tanto sbandierata da Grillo....?), hanno deciso così....

Se il buongiorno si vede dal mattino..... Mai una gioia...Hasta siempre!

sabato 17 aprile 2010

Aspettando il 25 aprile... Qualche promemoria... Seconda parte

Seconda parte dell'avvicinamento al 25 aprile..... Hasta siempre


1944 – Marzo – Eccidio di Cervarolo (Villa Minozzo RE)


In seguito alle gravi perdite subite nel corso della battaglia a Cerrè Sologno del giorno 15 marzo 1944, i nazifascisti iniziarono un vasto rastrellamento, con l’intento di distruggere le formazioni partigiane. Il mattino del successivo giorno 20, infatti, Civago e Cervarolo furono investite dalle soldataglie tedesche e fasciste. Sulla mulattiera per Civago i paracadutisti della Goering uccisero un giovane ragazzo e ferirono gravemente un vecchio, giunti in paese uccisero altre due persone; poi si diedero al saccheggio, bruciando una ventina di case e danneggiandone trenta.

La milizia fascista faceva la guardia fuori dall’abitato affinché i tedeschi potessero compiere indisturbati i loro delitti. Carichi di bottino , i tedeschi tornarono poi sui loro passi, per unirsi agli altri paracadutisti che intanto stavano saccheggiando Cervarolo, sempre con la complicità dei militi fascisti. Ammassarono nel recinto di un’aia del paese, sorvegliandoli con le armi puntate, tutti gli uomini che poterono catturare. Due ne uccisero in mattinata, padre e figlio, nella loro abitazione.

Si recarono anche dal prete Don Giovanni Battista Pigozzi, obbligandolo a firmare un foglio in cui avrebbe dovuto dichiarare che gli arrestati erano tutti partigiani. Al prete non mancò però il coraggio e rifiutò di sottomettersi alle minacce di quelle canaglie, tanto che venne completamente denudato, insozzato di sputi e per umiliarlo, spinto anch’esso nell’aia in quello stato.

Uomini di tutte le età, compresi tra i 17 e gli 84 anni, persino un povero paralitico, vennero posti di fronte alle armi automatiche. In gran parte anziani, i quali non avrebbero mai immaginato le vere intenzioni dei nazifascisti, se non quella di essere deportati nella peggiore delle ipotesi.

Dopo aver derubato quanto potevano dal paese, i tedeschi fecero allontanare le donne e mitragliarono gli uomini; quindi le case vennero date completamente alle fiamme. Furono 24 i civili trucidati a Cervarolo e tra loro anche il parroco G.Battista Pigozzi, in quella tragica giornata.

Mai si era vista fino a quel momento nel reggiano, una così atroce rappresaglia. I fascisti non inorridirono, loro che tanto avevano la Patria nel cuore, non si ribellarono ad un simile scempio compiuto nei confronti di innocenti italiani. Anzi, per i comandanti e per i loro sottoposti, il tutto parve addirittura come una semplicissima formalità.


mercoledì 14 aprile 2010

Aspettando il 25 aprile... Qualche promemoria... Prima parte

Vista la memoria corta degli italiani ho deciso di pubblicare qualche promemoria..... Hasta siempre

1944 – 24 giugno Eccidio della Bettola (RE)


In seguito al fallito tentativo di far saltare il ponte in muratura nei pressi della Bettola, da parte della Squadra Sabotatori; un automezzo tedesco proveniente da Casina, sopraggiunse sul posto per impedire ai partigiani di compire la definitiva distruzione. Ne seguì uno scontro a fuoco durante il quale morirono diversi tedeschi ed i partigiani Enrico Cavicchioni, Pasquino Pigoni, Guerrino Orlandini. La reazione dei tedeschi fu immediata. Il combattimento era avvenuto verso le 22,30 del 23 giugno 1944 e già alle 23,15 partirono da Casina, autotrasportati, circa 50 dei 140 uomini del presidio della gendarmeria tedesca. La rappresaglia iniziò verso le ore 1 del giorno 24.

I tedeschi circondarono cautamente alcune case situate nei pressi del ponte, penetrati nella casa di Liborio Prati e Felicita Prandi, due vecchi di 70 e 74 anni, li uccisero insieme alla loro figlia Marianna. La casa venne poi depredata ed incendiata. La bambina undicenne Liliana Del monte si gettò da una finestra per salvarsi, ma fu ripresa e gettata in una stalla che bruciava, riuscendo però miracolosamente a sopravvivere. A questo punto i nazisti passarono alla locanda della Bettola, dove per mezzo di un interprete, si fecero aprire la porta dall’oste Romeo Beneventi. Fecero uscire le donne, i bambini e gli uomini, radunandoli in parte nel garage dell’albergo ed in parte dietro la casa.

I primi furono mitragliati, poi ricoperti da tronchi d’albero, cosparsi di benzina e dati alle fiamme per incenerirne i cadaveri. Coloro che invece erano stati radunati dietro al grosso fabbricato, vennero trucidati a bastonate ed a colpi di pistola, quindi gettati anch’essi nel rogo insieme agli altri.

Tra loro fu arso vivo Piero Varini, un bimbo di appena 18 mesi.

La furia omicida dei tedeschi, non ancora sufficientemente appagata, investì anche due giovanissime donne, prima violentate, poi uccise ed infine arse nel fuoco. Riuscirono a salvarsi l’oste, alcuni carrettieri nascosti in cantina ed un giovane renitente, rifugiatosi nel solaio.

Alla fine furono 32 i morti, in gran parte impiegati sfollati dalla città, braccianti, carrettieri di passaggio, studenti e scolaretti in tenera età, uomini e donne di età compresa tra i 5 ed i 74 anni.

Se a Cervarolo i tedeschi avevano massacrato soltanto gli uomini, alla Bettola non venne risparmiato nessuno, nonostante la popolazione fosse assolutamente estranea allo scontro con i partigiani avvenuto nella notte. La gendarmeria tedesca ebbe come unica intenzione quella di uccidere quante più persone possibili, riuscendo persino a superare in efferatezza persino le torme selvagge dei paracadutisti della divisione “Goering”.


giovedì 1 aprile 2010

Deriva populista... Ed ora non c'è solo la lega....


Premesso che sono molto soddisfatto a livello personale dei risultati ottenuti (convincere centinaia di persone a scrivere il tuo nome a fianco della Falce e Martello è impresa non da poco....), alla luce dei recenti risultati elettorali sono arrivato ad alcune conclusioni....
Inutile “perdere tempo” a informarsi, a documentarsi e a cercare di trovare soluzioni per decine e decine di problematiche, molto meglio concentrarsi a due o tre temi populisti e il gioco è fatto. Perchè perdere tempo ed andare davanti alle fabbriche in crisi a dare solidarietà e sostegno...?Perchè fare manifestazioni in difesa dell'acqua pubblica...? Perchè fare iniziative contro gli inceneritori...? Perchè fare gruppi d'acquisto popolare per tagliare i costi della spesa...? Perchè lottare per le pari opportunità? Perchè lottare per la difesa dei diritti dei lavoratori?
Ci sono sei milioni di disoccupati...? Diamogli la wi-fi.... Così sapranno cosa fare del molto tempo libero.... Gli imprenditori dislocano le loro aziende all'estero...? Diamo la colpa agli immigrati....
La crisi ha messo in ginocchio il paese...? Diamo la colpa al PD che come tutti sanno ha governato per otto degli ultimi dieci anni...
Un italiano su tre non è andato a votare fregandosene dei sacrifici fatti in passato per ottene questo diritto...? E cosa ha cambiato...? Ah si, quattro regioni sono passate al governo razzista e fascistoide...Non male.
I grillini che ce l'hanno tanto a morte con “testa d'asfalto” e la lega con la loro scesa in campo hanno sicuramente risolto il problema.... La lega è più forte di prima e l'opposizione ancora più debole... Ora con ancora più regioni in mano alla destra il nucleare e la Tav saranno progetti che si arresteranno sicuramente.... Ma tranquilli i due consiglieri grillini in Piemonte e quello in emilia vigileranno...
Comunque ho imparato la lezione.... D'ora in poi porterò avanti solo due battaglie (non di più..), la tutela dei fichi secchi e più gnocca per tutti...Sarà un successo.... MAI UNA GIOIA....MA PROPRIO MAI.....HASTA SIEMPRE!!!!!

sabato 6 marzo 2010

Il "de profundis" della democrazia...


Alla fine, poco prima delle 22, il Consiglio dei ministri ha varato il decreto "interpretativo" per riammettere le liste Pdl del Lazio e il listino di Formigoni alle regionali di fine marzo. Slittato più volte, poi partito con oltre un'ora di ritardo, il Cdm alla fine si è riunito verso le 21 e ha varato la toppa agli errori commessi dal centrodestra. Berlusconi si è detto «soddisfatto per la collaborazione tra le istituzioni al fine di garantire a tutti il diritto di voto».Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, secondo quanto si apprende, ha emanato poco prima della mezzanotte il decreto legge finalizzato a una rapida e certa definizione delle modalita' di svolgimento della consultazione elettorale, una volta verificato che il testo approvato dal Consiglio dei ministri corrisponde alle caratteristiche di un provvedimento interpretativo della normativa vigente. FONTE : L'Unità.it


Vediamo che dice la Costituzione e la legge al riguardo.....



Legge 400 del 23/08/1988 art.15 comma 2 "Il Governo non puo', mediante decreto-legge:provvedere nelle materie indicate nell'art. 72, quarto comma, della Costituzione;"

Art. 72 della Costituzione Italiana : "La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi."


Qualcuno si accorgerà che questo ddl è incostituzionale....? Mai una gioia... Hasta siempre!

lunedì 1 marzo 2010

Per "par condicio" cedo un po' del mio spazio alle nuove veline candidate da Silvio alle regionali...


Nicole Minetti, procace mora ex ballerina di ‘Colorado Cafe” e ‘Scorie’, oggi igienista dentale e ultima novita’ del listino personale di Formigoni per le regionali in Lombardia .Galeotto fu l’ospedale San Raffaele: il premier, infatti, ha conosciuto la bella Nicole proprio durante il suo recente ricovero a seguito dell’aggressione in piazza Duomo, a farle compagnia nella lista c'è anche la modella pigliese Graziana Capone, paragonata per la sua bellezza ad Angelina Jolie....
Altro che i candidati operai........ Mai una gioia.... Hasta siempre!

domenica 28 febbraio 2010

Grande Razzo!!!



Villa Minozzo sul tetto del mondo!!! Orgoglio montanaro!!!
Grazie Razzo!!!

giovedì 11 febbraio 2010

Torno subito...Giusto il tempo di prendere le sigarette....


Amici miei per il prossimo mese/mese e mezzo non so se potrò aggiornare con frequenza la mia amata paginetta web, a causa di una mia scelta folle... (Chi mi segue anche su Faccialibro presto scoprirà di cosa sto parlando...).Continuerò comunque a scuriosare nelle vostre... Hasta la victoria siempre!!!
Aggiornamento QUI potete pure vedere il sottoscritto in giacca e camicia... Un vero avvenimento....

lunedì 8 febbraio 2010

“I mandarini e le olive non cadono dal cielo”

Quello che segue è il comunicato dei lavoratori immigrati di rosarno che stanno a Roma e che si sono riuniti in assemblea
In data 31 gennaio 2010 ci siamo riuniti per costituire l’Assemblea deilavoratori Africani di Rosarno a Roma.Siamo i lavoratori che sono stati obbligati a lasciare Rosarno dopo averrivendicato i nostri diritti. Lavoravamo in condizioni disumane.Vivevamo in fabbriche abbandonate, senza acqua né elettricità.Il nostro lavoro era sottopagato.Lasciavamo I luoghi dove dormivamo ogni mattina alle 6.00 per rientrarcisolo la sera alle 20.00 per 25 euro che non finivano nemmeno tutti nellenostre tasche.A volte non riuscivamo nemmeno, dopo una giornata di duro lavoro, a farcipagare.Ritornavamo con le mani vuote e il corpo piegato dalla fatica.Eravamo, da molti anni, oggetto di discriminazione, sfruttamento e minaccedi tutti i generi.Eravamo sfruttati di giorno e cacciati, di notte, dai figli dei nostrisfruttatori.Eravamo bastonati, minacciati, braccati come le bestie…prelevati, qualcunoè sparito per sempre.Ci hanno sparato addosso, per gioco o per l’interesse di qualcuno. Abbiamocontinuato a lavorare.Con il tempo eravamo divenuti facili bersagli. Non ne potevamo più.Coloro che non erano feriti da proiettili, erano feriti nella loro dignitàumana, nel loro orgoglio di esseri umani.Non potevamo più attendere un aiuto che non sarebbe mai arrivato perchésiamo invisibili, non esistiamo per le autorità di questo paese.Ci siamo fatti vedere, siamo scesi per strada per gridare la nostraesistenza.La gente non voleva vederci. Come può manifestare qualcuno che non esiste?Le autorità e le forze dell’ordine sono arrivate e ci hanno deportatidalla città perché non eravamo più al sicuro. Gli abitanti di Rosarno sisono messi a darci la caccia, a linciarci, questa volta organizzati in veree proprie squadre di caccia all’uomo.Siamo stati rinchiusi nei centri di detenzione per immigrati. Molti di noici sono ancora, altri sono tornati in Africa, altri sono sparpagliati nellecittà del Sud. Noi siamo a Roma. Oggi ci ritroviamo senza lavoro,senza un posto dovedormire, senza I nostri bagagli e con I salari ancora non pagati nellemani dei nostri sfruttatori.Noi diciamo di essere degli attori della vita economica di questo paese,le cui autorità non vogliono né vederci né ascoltarci. I mandarini, leolive, le arance non cadono dal cielo. Sono delle mani che liraccolgono. Eravamo riusciti a trovare un lavoro che abbiamo perdutosemplicementeperché abbiamo domandato di essere trattati come esseri umani. Non siamovenuti in Italia per fare i turisti. Il nostro lavoro e il nostro sudoreserve all’Italia come serve alle nostre famiglie che hanno riposto in noimolte speranze.Domandiamo alle autorità di questo paese di incontrarci e di ascoltare lenostre richieste:- domandiamo che il permesso di soggiorno concesso per motive umanitariagli 11 africani feriti a Rosarno, sia accordato anche a tutti noi, vittimedello sfruttamento e della nostra condizione irregolare che ci ha lasciatosenza lavoro, abbandonati e dimenticati per strada.Vogliamo che il governo di questo paese si assuma le sue responsabilità eci garantisca la possibilità di lavorare con dignità.

L’Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma

mercoledì 27 gennaio 2010

Non prendete impegni per il primo marzo


Non aggiungerò altro nemmeno la mia opinione sulla posizione della CGIL riguardo questa iniziativa, ma chi fosse interessato l'ho scritto QUI . Hasta siempre!

lunedì 25 gennaio 2010

Niki Vendola è il candidato PD, una svolta a sinistra?


Nichi Vendola è il candidato del Pd alle prossime elezioni regionali di marzo. Il Governatore uscente ha stravinto le primarie con Francesco Boccia, prendendosi il 73% dei voti dei quasi 195mila votanti. Sarà quindi Vendola a sfidare il candidato del Pdl Rocco Palese, ufficializzato nella tarda serata di ieri. Sostanzialmente, sono state rispettate le previsioni che volevano Vendola prevalere, e di molto, sull'avversario. Così il governatore uscente si prende quasi tutto l'elettorato del Pd, dopo che i vertici nazionali del partito, fatto l'accordo con l'Udc, avevano deciso di puntare su Boccia, candidato gradito a Pierferdinando Casini. La scelta di D'Alema, soprattutto, ma di tutto il vertice nazionale del Partito Democratico è stata punita oltre ogni previsione. A Gallipoli, collegio elettorale di D'Alema, la risposta all'illustre deputato è stata una sonora sconfitta per Boccia, appena al 30% dei votanti, contro il 70% dell'avversario. Il Sole 24 Ore


E' il PD che si ferma o la sinistra che avanza....? Era una vittoria sinceramente prevedibile, in virtù di una campagna elettorale di Boccia praticamente assente e del fatto che, soprattutto all’interno del popolo del Partito Democratico, il braccio destro di Letta sia stato visto come l’uomo imposto dall’alto per accontentare gli equilibri politici decisi a Roma, mentre Vendola già da tempo si era assicurato il consenso di tutto il centrosinistra. Inoltre trovo che sia un bel segnale, che il PD possa andare a sinistra escludendo D'Alema.....Pur continuando a non prendere in considerazione l'eventualità di votare per il PD trovo sia comunque un segnale importante, una alternativa esiste, e non solo a Berlusconi, ma a D'Alema, Bersani, Fassino, Veltroni ecc. Tutta quella spazzatura che odora di vecchio presente nel Partito democratico.... Hasta siempre!

lunedì 18 gennaio 2010

I dati già li conosco...Ma che vogliamo fare...?


Oltre 1,7 milioni solo di domande di disoccupazione: a tanto ammonta, secondo le stime della Cgil, lo stato delle richieste di indennità a fine 2009. Più in particolare, calcola la Cgil, le domande di disoccupazione nei primi undici mesi del 2009 sono state 1.765.922. Il calcolo dell'organizzazione sindacale si ottiene sommando le 114.000 richieste di assegno di disoccupazione arrivate all'Inps a novembre scorso, le 999.922 richieste dei primi 10 mesi del 2009 e le 652.000 domande di disoccupazione con requisiti ridotti Fonte ANSA


Dati preoccupanti quelli della CGIl.... Non è forse giunto il momento di mobilitarsi....? Non è arrivato il momento che la Cgil debba considerare conclusa la lunga fase della concertazione e debba ricostruire una libera capacità di contrattazione, senza vincoli né a livello nazionale né a livello aziendale...? Una scelta di autonomia che ha lo scopo di far crescere il salario reale senza scambi sulla produttività, di estendere i diritti, e lottare contro la precarietà, per migliori condizioni di lavoro e di vita....? O forse è troppo presto, due milioni di disoccupati non bastano....? Vogliamo cominciare a far pagare la crisi ad altri o ci vogliamo limitare a rendere noti dati conosciuti da tutti...? Mai una gioia...Hasta siempre!

venerdì 15 gennaio 2010

Tranquillo Presidente... Nessuno le aveva creduto.


“L’attuale situazione di crisi non permette nessuna possibilità di riduzione delle imposte“. Il terribile NanoB svela le carte di quello che a questo punto è l'ennesimo grande bluff con annessa smentita..... Non ci sarà nessuna riduzione delle imposte, chissà perchè non sono affatto stupito..... Il cavaliere aveva ventilato la possibilità di una riforma fiscale in un’intervista a Repubblica di qualche giorno fa, ma ovviamente era l'ennesimo annuncio ad effetto (magari in previsione delle regionali...), e nel momento in cui si è reso conto di aver detto un emerita cazzata si è affrettato a smentire tutto, in puro stile Berlusca... In fondo, è solo una vecchia tattica, alle prese con una grottesca battaglia sulla giustizia, il premier getta fumo negli occhi riproponendo la favola delle tasse più leggere con due aliquote, per poi smentirsi.
La prima volta è stata nel 1994, da allora, Berlusconi non ha mutato di una virgola le sue abitudini: nei momenti critici, niente di meglio che gettare fumo negli occhi ai cittadini, tanto meglio se, in quel momento sono elettori, promettendo di arricchire i portafogli, e qualcuno ancora gli crede.....? Mai una gioia...Hasta siempre!

sabato 9 gennaio 2010

Diritti umani calpestati....



La finta democrazia di questo paese è uscita nuovamente allo scoperto.... Ancora una volta ha calpestato le regole minime di diritto civile e umano, e lo ha fatto a Rosarno.... La maschera da finta democrazia è stata tolta per dare spazio agli spari contro due giovani africani che ne sono rimasti feriti non si sa per mero divertimento oppure se per punirli del fatto che si erano in qualche modo lamentati di lavorare per venti euro dall'alba al tramonto, di doverne consegnare una bella fetta alla ndrangheta, di vivere in condizioni allucinanti dentro capannoni abbandonati.... Inevitabilmente (viste le condizioni...) alcune centinaia di lavoratori hanno protestato con la forza inconsulta della disperazione abbandonandosi ad atti di vandalismo distruggendo auto e cassonetti dell'immondizia, ed ecco il paese intero pronto a crocefiggerli.... Molti di questi giovani africani erano venuti in Italia attratti non soltanto dalla sua prosperità ma anche dalla leggenda "italiani brava gente". Ritenevano erroneamente che noi fossimo più umani, più gentili, più generosi degli anglosassoni, dei francesi, dei tedeschi, per decenni ha aleggiato la favola di una nazione rispettosa dei diritti civili.... Nulla di più sbagliato... Ebbene, sulla loro pelle martoriata, sulla loro stessa carne malata per denutrizioni, mancanza di igiene, sfruttamento hanno potuto vedere l'Italia attraverso il mafioso che tasta i loro muscoli per constatarne la robustezza e dell'imprenditore agricolo che li vessa a meno di 1 euro all'ora e che sta attento che non drizzino mai la schiena dalla terra dove raccolgono pomodori o olive...Ed ora gli tocca pure subire l'odio di milioni di italiani fomentati ad arte... Si perchè ovviamente con questa vicenda la lega con le sue menti illuminate ha preso subito la palla al balzo per infuocare gli animi... E soprattutto fin da subito è parsa chiara l'intenzione di legare le violenze a Rosarno a un più generale giro di vite sulle politiche legate all'immigrazione.... Ed allora avanti con i proclami Maroniani "Troppa tolleranza con gli stranieri"..... Oggi più che mai mi viene proprio da urlare MAI UNA GIOIA.... Hasta siempre!

venerdì 8 gennaio 2010

Suvvia...Va tutto bene...


Sono oltre due milioni le persone in cerca di lavoro... I dati Istat parlano chiaro, a novembre il tasso di occupazione è dimuinuito dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2008, quindi secondo questi dati il numero di occupati a novembre 2009 è pari a 22 milioni 876 mila unità , in diminuzione quindi rispetto a ottobre di -44 mila unità e inferiore dell’1,7 % ossia-389 mila unità rispetto a novembre 2008... Ma come dice il caro Capezzone quotidianamente in ogni tipo di trasmissione tv "c'è chi sta peggio...", quindi smettiamola di essere pessimisti... Oltre due milioni di disoccupati (si parla di 2 milioni 79 mila unità, ai quali poi bisogna aggiungere gli "invisibili", quindi raggiungiamo tranquillamente i tre milioni....),non sono poi così tanti.... Ma quale disoccupazione a livelli record....? Quindi ALLEGRIA!!!! Mai una gioia Hasta siempre!

sabato 2 gennaio 2010

Il Peggio del 2009 Parte 1


Un anno da dimenticare...? No al contrario va impresso ben in mente affinchè non si possa ripetere....Questo è il primo di alcuni video che ho scelto per rappresentare questo annus horribilis.... Mai una gioia....Hasta siempre!



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