mercoledì 27 maggio 2009

Vittime sacrificabili....


La mancanza di sicurezza continua a fare vittime e non si fa nulla per risolvere il problema.... Tre operai sono morti mentre facevano lavori di manutenzione programmata negli impianti di una raffineria. L’impianto in cui lavoravano, saturo di gas (pare azoto), ha intossicato e ucciso in pochi minuti i tre operai dipendenti di una ditta esterna che aveva in appalto i lavori all’interno della raffineria. Ancora una volta tre famiglie piangono i loro congiunti, usciti di casa al mattino per guadagnarsi il loro salario e che non torneranno più.
Dall’inizio dell’anno ad oggi il tragico conto dei numeri di questa "guerra" (i numeri sono superiori a molti conflitti bellici...) contro il lavoro salariato ha prodotto 420 morti, 420150 infortuni e 10503 invalidi. E' tempo che i lavoratori si uniscano, e si rifiutino in maniera collettiva di compiere lavori pericolosi senza Dispositivi di Protezione Individuali, e senza la presenza delle condizioni di sicurezza necessarie. Ribelliamoci cari lavoratori contro una società che considera normale e accettabile che migliaia di esseri umani ogni anno vengano uccisi nelle fabbriche, nei cantieri e sui luoghi di lavoro, nei processi di produzione per arricchire padroni senza scrupoli, che vedono la sicurezza come una spiacevole ed onerosa scocciatura! Hasta siempre!

lunedì 25 maggio 2009

APPELLO IN DIFESA DELLA DEMOCRAZIA, IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Sono giornate molto pesanti, in cui le parole gravano come macigni, e se l’argomento di queste parole sono la Democrazia, il Diritto, la Giustizia, il rischio è che questi macigni si trasformino in frane, di quelle che travolgono interi paesi cancellandone la storia, cancellandone la civiltà, rinnegandone l’etica.
Mancano due settimane alle elezioni europee, nel nostro Paese questo appuntamento, a causa delle parole-macigno del capo del governo, rischia di assumere caratteristiche che vanno ben al di là del risultato puramente elettorale.
Una cosa soprattutto assume un importante valore politico: la coesione che travalica le sigle, di un fronte di difesa democratico della Costituzione e delle Istituzioni .
Attualmente sono cinque i soggetti politici che partecipando alla competizione europea possono rappresentare questo fronte: i due cartelli elettorali di sinistra, il PD, IDV-Di Pietro e UDC.
Dei cinque partiti o movimenti il PD è l’unico che, ad oggi, sostiene la campagna dei referendum di riforma della legge elettorale. Nell’eventualità che il referendum passi ci ritroveremmo con un sistema che prevederà premio di maggioranza al partito di maggioranza relativa (non alla coalizione) e innalzamento della soglia minima di sbarramento. Risultano evidenti due cose: che una minoranza del paese, ma in possesso di una maggioranza relativa, avrebbe uno strapotere e una consistente porzione di elettori non avrebbero rappresentanza parlamentare.
In questi giorni è davanti gli occhi di tutti l’inaudito attacco alle istituzioni da parte del capo del Governo. Credo che proseguire sulla strada del referendum sarebbe come iniettare cellule malate in un corpo che già sano non è.
Il PD deve uscire dall’equivoco e riconoscere che il tema del referendum è di fatto superato da una evidente emergenza democratica e che sarebbe un suicidio della democrazia anche solo ipotizzare leggi che diano maggiori poteri agli organismi di governo.
La democrazia è un sistema di governo con evidenti imperfezioni, ma anche con importanti anticorpi che normalmente impediscono la degenerazione. Il nostro compito è quello di far sì che non calino le difese immunitarie insite nella nostra Costituzione.
Una rinuncia da parte del PD ad appoggiare e sostenere il referendum potrebbe inoltre raccogliere il consenso di molti compagni che non riconoscendosi nell’area dei due cartelli elettorali di sinistra, si troverebbero nell’imbarazzo di un voto all’Italia dei Valori, che pur essendo un partito di sicura opposizione a Berlusconi, non rappresenta la cultura di sinistra, o di una astensione, in quanto non si sentirebbero sufficientemente tutelati proprio in funzione del referendum liberticida.

Blog promotori:
A sinistraIl RussoLa mente persal'eco dell'appenninoVenga da lontano ma so dove andare

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla possibilmente segnalando l’adesione a uno dei cinque blog promotori o alla seguente mail indemocrazia@yahoo.it

BLOG O SITI CHE ADERISCONO (in progress)
il piacere di mangiare e non solo..... - In circolo - l'alternativa Isaia



giovedì 21 maggio 2009

L'Eco dell'Appennino compie un anno!!!


L'eco dell'Appennino compie un anno, più di 12000 visite, quasi 20000 pagine viste, 219 post e 1350 commenti,sono numeri mi danno una grande soddisfazione... E' vero ci sono blog con ben altri numeri, ma noi quassù sugli appennini siamo gente semplice e ci accontentiamo....La cosa che più mi ha stupito e il numero di post che ho scritto, non pensavo di avere così tante cose da dire...Certo ammetto di essere stato avvantaggiato dal fatto che il Nano B è al governo, e di "spunti" interessanti ne offre sempre.... In questo anno ho avuto modo di conoscere tante persone, alcune solo via web altre per fortuna anche di persona(mi auguro di incontrarne altre perchè abbinare un volto a un nick è una bella esperienza...), e questa è la cosa più importante (tra l'altro credevo che i comunisti fossero estinti... E invece...Il Nano deve farsene una ragione qualcuno c'è ancora...). Ultimamente il tempo da dedicare alla mia amata paginetta web è diminuito perchè ho deciso di aumentare il mio tempo nelle strade, tra la gente, nelle manifestazioni, per cercare nel mio piccolo di cambiare qualcosa ma troverò sempre il tempo per scrivere e per fare una visitina ai miei cari amici blogger. Detto questo chiudo e saluto di cuore tutti quelli che sono passati o passeranno di qui. Se non ci oscurano l'anno prossimo festeggiamo un altro compleanno dell'Eco dell'appennino (magari con un post più decente...).

Hasta la victoria siempre!!!

martedì 19 maggio 2009

Per ora il NanoB non si tocca...

«Mills ha agito certamente da falso testimone. Da un lato per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l'impunità dalle accuse o almeno il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data. Dall'altro lato per perseguire il proprio vantaggio economico». Lo scrivono i giudici del Tribunale di Milano, decima sezione, nel motivare le ragioni della condanna decisa il 17 febbraio scorso di David Mills per corruzione in atti giudiziari in concorso con Silvio Berlusconi. La posizione del coimputato Berlusconi era stata separata nell'ottobre scorso in attesa che la Corte Costituzionale decida sulla legittimità del lodo Alfano. Le motivazioni della sentenza di condanna di Mills a quattro anni e sei mesi sono contenute in 376 pagine. FONTE : SOLE 24ORE


Solo in Italia.... Ripeto, solo in Italia possono accadere cose del genere.... La storia di Mills la conosciamo tutti a memoria, ma a me ogni volta che la risento mi và il sangue alla testa....
Ieri, tutti i giornali del mondo hanno riportavano questa notizia parlando dell'avvocato corrotto dal Papi.... Hanno spiegato che il NanoB non è stato giudicato per il lodo Alfano cioè una legge che si è fatto su misura... Ma noi qui in Italia rimaniamo passivi a questo schifo... In qualunque paese democratico l'ometto verrebbe cacciato a pedate dalla folla, qui invece raccoglie consensi e applausi... Mai una gioia... HASTA SIEMPRE!

domenica 17 maggio 2009

Non vorrete fare un regalo al Nano...?


Il mio appello è rivolto a quelli che pensano di non andare a votare: posso farvi in anticipo i complimenti del NanoB e dei suoi compagni di merende... O se preferite potete aspettare di riceverli da lui a scrutinio ultimato... Il voto è l'unica possibilità per dire no allo sfascio politico del Paese, e se voi non voterete, sappiate che mafiosi, opportunisti, evasori fiscali, razzisti e fascistoidi invece lo faranno! E se il Nano/papi potrà continuare a spadroneggiare e farci vergognare all'estero, lo farà anche grazie a voi che, non votando, rinuncierete ad ostacolarlo! E' forse questo che volete? Spero di no, ed allora in giugno prendete quella maledetta cartella elettorale, e domenica andate a votare! Ricordate l'importanza di partecipare al voto, poichè essendo un diritto basilare per la democrazia è sempre importante avvalersene... Io voterò. Voterò perché dopo la scomparsa della sinistra in italia dobbiamo far sì che non scompaia del tutto anche in europa.... Votate chi preferite ma votate! Hasta siempre!

venerdì 15 maggio 2009

Chissà perchè...


Italiani Fra i Piu' Arrabbiati d'Europa, Secondi Solo a Inglesi

Nell'inferno dantesco popolerebbero soprattutto il quinto girone, riservato agli iracondi oltre che agli accidiosi. Gli italiani sono tra piu' arrabbiati d'Europa, secondi solo agli inglesi, che guidano l'infelice classifica dei furiosi del Vecchio continente. I piu' tranquilli ( beati loro...)sono gli svedesi, insieme a norvegesi e danesi: perdono la pazienza solo una volta ogni cinque giorni, mentre noi andiamo su tutte le furie ben 3 volte e mezzo al di'.Fonte adnkronos


Davvero....? Ma chissà perchè.... Eppure viviamo in un così bel paesello....Un paese evoluto, progressista e per niente razzista.... Leggevo poco fà di un fatto accaduto un paio di giorni fa a Caravaggio, un comune in provincia di Bergamo. Il sindaco leghista non ha voluto concedere la cittadinanza ad un immigrato egiziano perché non sa leggere l'italiano. L'egiziano, di 36 anni, che da tempo è nel nostro paese dove vive a Caravaggio e sposato con una begamasca, durante la cerimonia non era riuscito a leggere la formula del giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana ammettendo di non sapere leggere la nostra lingua. Il sindaco, Giuseppe Prevedini, irremovibile nella sua decisione non ha voluto sentire ragioni e l'egiziano dovrà ripresentarsi in Comune solo quando saprà leggere. Anche se va comunque detto che non è scritto da nessuna parte che per ottenere la cittadinanza italiana bisogna conoscere la lingua.
L'aspirante cittadino italiano ha ora sei mesi di tempo per imparare la nostra lingua dopodiché scadrà il decreto di concessione del Governo e sarà costretto a ripetere di nuovo tutta la procedura di richiesta di cittadinanza. Ok un piccolo sforzo in più gli amici stranieri potrebbero farlo, per imparare la nostra lingua, ma il sindaco legaiolo trovo che si sia fatto prendere un po' la mano....MAI UNA GIOIA... HASTA SIEMPRE!

martedì 12 maggio 2009

DNA razzista...


Riguardo la disgustosa scelta del governo di respingere e rispedire in Libia i migranti, si è espressa anche l'ONU.... Infatti l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha reso noto oggi di aver scritto al governo italiano per esprimere la sua "grave preoccupazione" per il respingimento in Libia dei migranti intercettati in mare e per chiedere all'esecutivo di "riammettere quelle persone rinviate indietro dall'Italia e individuate dall'Unhcr come persone che cercano protezione internazionale"...Ovviamente i razzistelli leghisti faranno "orecchie da mercante", e andranno avanti per la loro strada... Sempre della serie "dagli al migrante...", domani l'Aula della Camera voterà sulle tre questioni di fiducia poste dal governo sul ddl sicurezza... Anzi, per essere precisi, il Ministro dei Rapporti col Parlamento, Alfredo Vito, ha chiesto tre voti di fiducia, presentando tre maxiemendamenti che sostituiscono integralmente il testo della legge. Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha immediatamente convocato la Conferenza dei Capigruppo, per decidere i tempi per le discussioni relative alla fiducia.
Non è che sia una novità, era già stato annunciato la settimana scorsa che sarebbe avvenuto, ma certo è inquietante questo abuso dell'istituto della fiducia, nonostante i ripetuti richiami del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a non usarla così spesso...

Il reato di ingresso clandestino nel nostro Paese e le ronde, diventeranno quindi realtà....Il DNA razzista avrà la meglio.... Mai una gioia... HASTA SIEMPRE!

lunedì 11 maggio 2009

Sindacati di base, 15/5 stop


I sindacati di base Sdl, Cub e Cobas non intendono accogliere l'invito del ministro dei Trasporti, e differire lo sciopero del 15 maggio. Le tre sigle affermano che venerdi' scorso Matteoli ha inviato loro ''un perentorio invito al differimento ad altra data dell'astensione''. Secondo i sindacati,le argomentazioni di Matteoli ''vanno di gran lunga al di la' delle previsioni di legge'':''se il ministro vuole sperimentare nuove norme che ricordano il ventennio ci precetti''.

Mai farsi intimorire da questo governo/regime...! La mia solidarietà a Sdl, Cub e Cobas. Hasta la victoria siempre!

Restiamo umani


Condivido e quindi riporto l'appello del caro amico Loris

A tutti i dirigenti della Sinistra Italiana


Un secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia. Quanti erano? Non è importante. 100,… 20… ,…1, non ha importanza. sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese. Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte. Ho fatto una carellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra , con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato.
Non Basta!!! A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista . Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno. Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza.

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.



Da Repubblica - (Audio) il dramma dalle carceri libiche

Da Repubblica - testimone nigeriano

Dall'Unità - Le leggi razziali ci sono gia

Dall'Unità - Berlusconi : no all'italia multietnica

Da La Stampa - La Cei: l'Italia è già multietnica


GENOVA - MARTEDI' 12 MAGGIO 2009 ore 11 IN LARGO LANFRANCO (DI FRONTE A PREFETTURA) PRESIDIO ANTIRAZZISTA PER IL DIRITTO DI ASILO E D'ACCOGLIENZA

domenica 10 maggio 2009

Berlusca docet...«La nostra idea dell'Italia non è multietnica»

FONTE : IL SOLE 24ORE Berlusconi ha preso anche nettamente le distanze dalla politica in tema di immigrazione del centrosinistra, la cui idea, ha chiosato, «è quella di un'Italia multietnica: la nostra idea non è così».


Sia mai....! Vero dannato Nano, che , l'italia diventi un paese multirazziale... Sia mai che l'Italia prenda esempio dalla stragrande maggioranza dei paesi occidentali, dove etnie diverse sono ormai completamente integrate... Rimaniamo la solita italietta, e vantiamocene pure... Perchè ogni dannato giorno mi devo vergognare di essere Italiano? MAI UNA GIOIA..... HASTA DIEMPRE!

giovedì 7 maggio 2009

"La storia di Peppino e degli amici siciliani"


Il 9 maggio del 1978, mentre l’Italia è sotto choc per il ritrovamento a Roma del cadavere di Aldo Moro, in un piccolo paesino della Sicilia affacciato sul mare, Cinisi, a 30 km da Palermo, muore dilaniato da una violenta esplosione Giuseppe Impastato. Ha 30 anni, è un militante della sinistra extraparlamentare e sin da ragazzo si è battuto contro la mafia, denunciandone i traffici illeciti e le collusioni con la politica. A far uccidere Impastato è il capo indiscusso di Cosa Nostra negli anni Settanta, Gaetano Badalamenti, bersaglio preferito delle trasmissioni della Radio libera che egli ha fondato a Cinisi....


Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa (il padre Luigi era stato inviato al confino durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Giulietta imbottita di tritolo). Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo caccia di casa, ed avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalino L'idea socialista e aderisce al PSIUP. Dal 1968 in poi, partecipa, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Conduce le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell'aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati. Nel 1975 costituisce il gruppo Musica e cultura, che svolge attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1976 fonda Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978, nel
corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale. Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlano di atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto vittima e di suicidio dopo la scoperta di una lettera scritta in realtà molti mesi prima. L'uccisione o, come si fece credere, l'incidente non destò il clamore dovuto, forse anche per il fatto che lo stesso giorno veniva ritrovato, in via Caetani a Roma, il corpo del presidente della DC Aldo Moro.
Grazie all'attività del fratello Giovanni e della madre Felicia Bartolotta Impastato, che rompono pubblicamente con la parentela mafiosa, dei compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione di Palermo, nato nel 1977 e che nel 1980 sisarebbe intitolato proprio a Giuseppe Impastato, viene individuata la matrice mafiosa del delitto e sulla base della documentazione raccolta e delle denunce presentate viene riaperta l'inchiesta giudiziaria. Il 9 maggio del 1979, il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d'Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il paese. Nel maggio del 1984 l'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, sulla base delle indicazioni del Consigliere istruttore Rocco Chinnici, che aveva avviato il lavoro del primo pool antimafia ed era stato assassinato nel luglio del 1983, emette una sentenza, firmata dal Consigliere Istruttore Antonino Caponnetto, in cui si riconosce la matrice mafiosa del delitto, attribuito però ad ignoti. Il Centro Impastato pubblica nel 1986 la storia di vita della madre di Giuseppe Impastato, nel volume La mafia in casa mia, e il dossier Notissimi ignoti, indicando come mandante del delitto il boss Gaetano Badalamenti, nel frattempo condannato a 45 anni di reclusione per traffico di droga dalla Corte di New York, nel processo alla Pizza connection. Nel gennaio 1988, il Tribunale di Palermo invia una comunicazione giudiziaria a Badalamenti. Nel maggio del 1992 lo stesso tribunale decide l'archiviazione del caso Impastato, ribadendo la matrice mafiosa del delitto, ma escludendo la possibilità di individuare i colpevoli e ipotizzando la possibile responsabilità dei mafiosi di Cinisi alleati dei corleonesi. Nel maggio del 1994 il Centro Impastato presenta un'istanza per la riapertura dell'inchiesta, accompagnata da una petizione popolare, chiedendo che venga interrogato sul delitto Impastato il nuovo collaboratore della giustizia Salvatore Palazzolo, affiliato alla mafia di Cinisi. Nel marzo del 1996 la madre, il fratello e il Centro Impastato presentano un esposto in cui chiedono di indagare su episodi non chiariti, riguardanti in particolare il comportamento dei carabinieri subito dopo il delitto. Nel giugno del 1996, in seguito alle dichiarazioni di Palazzolo, che indica in Badalamenti il mandante dell'omicidio assieme al suo vice Vito Palazzolo, l'inchiesta viene formalmente riaperta. Nel novembre del 1997 viene emesso un ordine di cattura per Badalamenti, incriminato come mandante del delitto. Il 10 marzo 1999 si svolge l'udienza preliminare del
processo contro Vito Palazzolo, mentre la posizione di Badalamenti viene stralciata. I familiari, il Centro Impastato, Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi e l'Ordine dei giornalisti chiedono di costituirsi parte civile e la loro richiesta viene accolta. Il 23 novembre 1999 Gaetano Badalamenti rinuncia all'udienza preliminare e chiede il giudizio immediato. Nell'udienza del 26 gennaio 2000 la difesa di Vito Palazzolo chiede che si proceda con il rito abbreviato, mentre il processo contro Gaetano Badalamenti si svolgerà con il rito normale e in video-conferenza. Il 4 maggio, nel procedimento contro Palazzolo, e il 21 settembre, nel processo contro Badalamenti, vengono respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro Impastato, di Rifondazione comunista e dell'Ordine dei giornalisti. Nel 1998 presso la Commissione parlamentare antimafia si è costituito un Comitato sul caso Impastato e il 6 dicembre 2000 è stata approvata una relazione sulle responsabilità di rappresentanti delle istituzioni nel depistaggio delle indagini. Nella commissione si rendono note le posizioni favorevoli all'ipotesi dell'attentato terroristico poste in essere dai seguenti militari dell'arma: il Maggiore Tito Baldo Honorati; il maggiore Antonio Subranni; il maresciallo Alfonso Travali. Il 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo. Tratto da Wikipedia



Tra un paio di giorni sarà l'anniversario della
morte di un grande uomo, che ebbe il coraggio di sfidare da solo la
mafia...Un ringraziamento per quanto ha fatto il compagno Peppino....
Hasta siempre!


martedì 5 maggio 2009

191 anni di Marx...


Il 5 maggio del 1818 nasceva Karl Marx.... Nel 1867 scriveva:

"I proprietari del capitale stimoleranno la classe lavoratrice a comprare sempre più beni costosi, case e tecnologia, spingendoli a prendere sempre più denaro a credito, fino a che il debito diventerà insostenibile. Il debito inevaso condurrà alla bancarotta delle banche, che dovranno essere nazionalizzate, e lo Stato sarà allora costretto a prendere la strada che porterà eventualmente al Comunismo".

A me pare che Marx ci abbia lasciato una descrizione di come funziona il capitalismo tuttora valida e attuale...
Credo anche, che Marx non sarebbe affatto sorpreso nell'analizzare i rapporti sociali attuali. Neppure se si risvegliasse d'improvviso. La disfatta della classe operaia era infatti stata da lui prevista se questa non fosse stata in grado di organizzarsi in un partito di classe che si operasse per la presa del potere e riuscisse a produrre benessere dopo aver preso il potere....
HASTA SIEMPRE!

Il governo spia...


Il governo del Regime delle Libertà, non ama essere"spiato", e per questo limita le intercettazioni telefoniche, ma adora spiare.... Ed invita tutti gli italiani a fare altrettanto, l'importante è che la spia la si faccia solo nei confronti dei clandestini....Prima ha provato con la norma che dava ai medici la possibilità di denunciare i clandestini negli ospedali, questa volta, quasi sotto silenzio, rischiava di passare un'altra norma (ovviamente sempre "spiona") riferita al rapporto tra i presidi delle scuole ed i figli di immigrati senza permesso di soggiorno.... Per fortuna l'intervento del presidente della camera Fini (che incredibilmente di tanto in tanto qualche barlume di licidità ce l'ha...), che ha sollevato qualche "problema di incostituzionalità" relativo alla norma, ha fatto fare dietrofront a quei razzistelli della lega... Maroni ha ritenuto "fondato il rilievo costituzionale sull'obbligo scolastico" da parte del presidente della Camera... Così il DDL sulla sicurezza andrà avanti (a botte di fiducia...) senza spie.... Mai una gioia... HASTA SIEMPRE!

sabato 2 maggio 2009

Delara non c'è più...


"Mi impiccano fra pochi secondi. Aiutatemi". Erano le sei del mattino quando è squillato il telefono dei genitori di Delara Darabi, in Iran. La voce rotta dal terrore, la ragazza implorava aiuto, consapevole che l'ayatollah aveva deciso di farla impiccare per un omicidio che lei giura non aver commesso. "Mi impiccano fra pochi secondi. Aiutatemi". Fonte : Repubblica.it



Nonostante alcuni giorni fa si fosse aperto qualche spiraglio di speranza per salvarle la vita, all'alba di venerdì 1° maggio è stata giustiziata per impiccagione la pittrice Delara Darabi nella prigione centrale di Rasht, nell'Iran settentrionale. L'artista 23enne era stata condannata alla pena di morte per la complicità in un omicidio commesso quando di anni ne aveva solo 17 insieme al compagno di allora.L'esecuzione è avvenuta nel giorno sacro agli islamici e soprattutto senza informare preventivamente né la famiglia, né il legale della ragazza nonostante la legge iraniana preveda che essi vengano messi al corrente almeno 48 ore prima....ADDIO DELARA... MAI UNA GIOIA...

venerdì 1 maggio 2009

Le nostre feste : 1 maggio

Un augurio di cuore a TUTTI i lavoratori e a quelli che purtroppo in questo momento un lavoro non ce l'hanno.... Buon primo maggio compagneros! Hasta siempre!



Le origini


Per non dimenticare che dietro ad ogni vittoria, di ogni tipo, ci sono delle persone che si sono sacrificate per le generazioni future...Il primo maggio 1886 quasi quattrocentomila lavoratori scioperarono in tutto il paese; ottantamila nella sola Chicago, che stava diventando una delle maggiori e più combattive concentrazioni operaie. Sindacalisti, socialisti, anarchici e aderenti al movimento riformatore dei Knights of Labor parteciparono allo sciopero.
Le lotte di fabbrica in corso davano alla manifestazione di Chicago una tensione particolare, che si protrasse nei giorni successivi. E furono gli avvenimenti di questi giorni ad avere poi un'influenza decisiva sul movimento operaio mondiale: il il 2 maggio, domenica, le dimostrazioni si ripeterono; il lunedì 3, davanti alla fabbrica McCormick in sciopero, la polizia uccise alcuni scioperanti; il martedì 4, durante un comizio di protesta per i morti operai, fu lanciata una bomba tra i ranghi dei poliziotti che stavano caricando i presenti, facendo morti e feriti.
Hasta siempre!
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